“Non posso che provare dispiacere per lo sfregio che si è consumato con lo strappo dei manifesti in viale della libertà e piazzale della vittoria. Episodi come questi sono non soltanto un insulto alla democrazia ma sono indice di intolleranza e nervosismo. È evidente che i protagonisti di questo vile gesto non hanno altro da fare se non prendersela con chi ha un progetto per una Forlì più bella, più viva e più sicura. Sarebbero queste le persone che professano la democraticità del dibattito e il confronto sui contenuti? Certamente non strappando i manifesti elettorali dell’avversario, facendo telefonate a casa per instillare la paura, reflussi nostalgici o usando l’aggressività contro chi non la pensa come loro. Questi” – aggiunge Zattini – “sono modi di fare politica totalmente estranei ai nostri principi di libertà. Noi abbiamo temi concreti e progetti da sviluppare e su cui confrontarci. Ci piacerebbe che fosse così anche dall’altra parte mentre, ancora una volta, riscontriamo acredine e antidemocraticità. Ma per queste persone è più facile alzare il tiro, rinfocolando sentimenti di odio che sfociano, poi, in atti concreti da parte di soggetti più facinorosi per creare un clima di perenne conflitto a discapito della collettività”.